Il Milan ai rigori sulla Juve

MILANO – L’ultima sfida di lusso prima dell’inizio del campionato, il Trofeo Luigi Berlusconi, se lo aggiudica il Milan ai rigori sulla Juventus dopo che i 90′ si erano chiusi 1-1. Vantaggio nel primo tempo bianconero con Diego (su deviazione decisiva di Thiago Silva), pari nella ripresa di Pato. Il Milan è apparso in netta recupero rispetto alle ultime uscite, nella Juve Diego ha fatto vedere le sue qualità.

BRILLA DIEGO – A sorpresa Del Piero resta in tribuna. Ferrara per l’esordio in campionato non lo vuole rischiare nel caldo afoso di Milano (35 gradi durante la giornata) dopo un risentimento muscolare in allenamento. Al suo posto parte Iaquinta accanto a Trezeguet con Diego alle spalle. Nel Milan, assenti Seedorf e Ambrosini, Leonardo schiera il tridente Ronaldinho-Pato-Huntelaar come richiesto dal presidente rossonero Silvio Berlusconi: «Bisogna giocare un po’ più intelligentemente dal punto di vista tattico», aveva detto prima dell’inizio dell’incontro. Inizia a ritmo intenso il Milan che crea qualche occasione da gol sotto la porta di Buffon: la principale con la traversa colpita da Pirlo al 18′ con un gran destro. Poi i rossoneri si spengono un po’ e Diego prende in mano la Juve. È proprio del regista brasiliano il vantaggio bianconero al 28′ su deviazione però decisiva di Thiago Silva che mette fuori causa Storari.

PARI DI PATO – Nella ripresa, con Amauri al posto di Iaquinta e Molinaro per De Ceglie, la Juve cambia passo e la difesa rossonera è sotto pressione, ma è Pato, il più pimpante dei milanisti, a pareggiare il conto al 24′. Poi prosegue la sarabanda dei cambi, ma il risultato non cambia. Si va quindi ai rigori: per la Juve sbaglia subito Yago e il Milan si aggiudica per la quinta volta consecutiva il Berlusconi.

COMMENTI – «Siamo venuti a San Siro per vincere il trofeo, non ci siamo riusciti e la partita è andata ai rigori. È stato un match equilibrato e il risultato è giusto. Usciamo a testa alta», ha commentato il tecnico bianconero Ciro Ferrara. «Abbiamo trovato un giocatore importante come Diego, un giocatore di grandissime qualità sia in possesso palla che senza che oltre a una grandissima tecnica è molto potente e anche se non era al massimo ha dato il suo grande apporto». Sulla prestazione complessiva della Juventus a Ferrara «è piaciuto un po’ di meno il fatto che ci siamo allungati, per stanchezza e per il caldo abbiamo lascito un po’ troppi spazi, nel complesso abbiamo tenuto bene il campo, abbiamo avuto occasioni da gol noi ma anche loro. Insomma, va bene così». Contento anche Leonardo: «Non è la vittoria, ma lo spirito che si è visto questa sera in campo. Non è questione di vincere perché noi scendiamo sempre in campo per vincere. Abbiamo faticato tantissimo con una preparazione difficilissima. La strada è lunga, il nostro è un campionato difficilissimo, duro, impegnativo, incerto anche per gli impegni di Champions. Sento questa squadra sempre più mia». Gattuso: «Era importante vincere, anche se ai rigori. Siamo contenti».

BERLUSCONI – «Noi tifosi rossoneri non siamo certo contenti di questo precampionato, ma bisogna anche dire che sono mancati tanti uomini base tutti insieme», aveva detto il presidente milanista prima dell’incontro che poi è tornato sulla cessione di Kakà. «È stata una necessità, dal momento che la gestione dell’anno scorso ha lasciato un deficit enorme che doveva essere colmato. Ora il mercato è chiuso, non c’è alcuna trattativa in corso». A chi gli chiedeva un commento sulle parole del ct dell’Italia, Marcello Lippi, che ha pronosticato la vittoria finale della Juventus in campionato, Berlusconi ha risposto: «Tutto è possibile, pensiamo di vincerlo anche noi. Se Ronaldinho dovesse tornare ai livelli di prima, basterebbe per avere quel qualcosa in più rispetto alle altre squadre».

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