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PalermoBologna 4-1: Favola rosanero

today19/04/2009

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Il Palermo giocava per l’Europa senza tanti uomini chiave. Ma in campo le assenze non si sono sentite affatto. I rosanero hanno schiantato il Bologna sul piano del risultato ma soprattutto del gioco. Per lunghi tratti sembrava che gli uomini di Ballardini scherzassero gli avversari: la differenza di valori era troppa, quasi impietosa. Il tecnico ravvennate, costretto a inventare la formazione, sceglie la difesa a tre, alzando Cassani e Balzaretti a centrocampo e proponendo Tedesco, oggi capitano, nelle inedite vesti di Simplicio. In avanti Cavani e Succi. Papadopulo, da par suo, disegna un Bologna abbastanza coperto, che comunque nei primi minuti cerca di giocarsela pressando alto. Al 6’, però, il Palermo è già in vantaggio. L’azione ha del grottesco, quasi a suggellare i momenti opposti delle due squadre. Cavani va in pressing altissimo su Terzi, che rinvia male; sul pallone si avventa Tedesco che di prima intenzione cerca Succi in area, ma Belleri ci mette il piede e “inventa” un pallonetto che scavalca Colombo. Al 10’, Cavani è ancora pericoloso: uno contro uno con Terzi, l’uruguaiano lo salta e spara col destro da posizione defilata. Palla sull’esterno della rete. In campo c’è solo il Palermo con un Liverani sugli scudi, alla faccia della tendinite. Di certo, gli ospiti sbagliano a lasciare tanta libertà al capitano rosanero. Al 24’ sale in cattedra Succi, che dai 20 metri lascia partire un gran destro che il portiere rossoblu devia miracolosamente sulla traversa. Nel Bologna c’è soprattutto un giocatore da tenere d’occhio, Di Vaio. Il vicecapocannoniere del campionato suona le trombe al 35’: gran destro da fuori area, sul quale Amelia deve superarsi. Tra il 38’ e il 40’ i rosa sfiorano il 2-0, prima con un tiro dell’ottimo Succi ben parato da Colombo, poi con Balzaretti, che si incunea in area sullo splendido invito di Liverani ma perde l’attimo per calciare. L’appuntamento con il secondo gol è rinviato solo di qualche minuto, precisamente al 44’, quando la rete giunge ancora in modo “comico”. Sugli sviluppi di un angolo, il pallone si impenna prima di carambolare su Kjaer e finire in porta. 2-0 e terzo gol stagionale per il danese.
Nel Bologna del primo tempo qualcosa non ha funzionato e Papadopulo inizia la ripresa con Osvaldo e Marchini al posto dei mediocri Marazzina e Belleri. Zenoni si abbassa sulla linea dei difensori. Il leit motiv della partita, almeno nei primi minuti, non sembra comunque cambiare, se Succi ha tutto il tempo di far scorrere il pallone per il generosissimo Tedesco che attenta nuovamente alla porta di Colombo. Gli emiliani non sono in grado di arginare le veloci folate offensive del Palermo, che al 53’ va a un nonnulla dal 3-0 sempre con il superlativo Giovanni Tedesco. Standing ovation per lui al 57’, quando gli subentra Hernandez. Un minuto dopo Papadopulo toglie Amoroso e inserisce Adailton. Entrambe le squadre, dunque, giocano con tre punte: avvisaglie di grande spettacolo al “Barbera”. Sentori confermati al 60’, quando il sussulto – pericolosissimo – è dalle parti di Amelia, ma il numero 1 rosanero risponde da campione all’indiavolato Marchini. Ma oggi è una favola in rosa e in nero. Migliaccio tampona ovunque, Balzaretti è il solito “pendolare” della fascia sinistra, Kjaer agisce da veterano e Cavani lancia folgori di grande, grandissimo calcio. Ma ogni giocatore del Palermo meriterebbe una menzione speciale. Al 63’ Liverani segue lo scatto di Cassani che di testa appoggia al centro per Succi che non può sbagliare: 3-0 e match agli archivi. L’attaccante, bolognese di nascita, abbandona il rettangolo verde qualche secondo più tardi in favore di Savini, per un atteggiamento più guardingo dei padroni di casa e – mai come oggi – anche del campo. Al 73’ c’è il tempo per il debutto – finalmente, diremmo – di Morganella, che sostituisce l’acciaccato Carrozzieri e sfodera una buona corsa sulla destra. Gli ultimi minuti consegnano delle chicche da raccontare: il talento di Hernandez (che tra tanti numeri ha fatto espellere Volpi per doppa ammonizione), l’entusiamo di tutti i ragazzini terribili di Ballardini (bravissimo anche Morganella) e il ventesimo sigillo di Di Vaio all’84’, che raggiunge Ibrahimovic in vetta alla classifica cannonieri. E al 92’ il tredicesimo gol di Cavani, che sfrutta un impeccabile assist di un altrettanto impeccabile Hernandez.
Daniele Valenti
STADIONEWS.IT

Written by: admin

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