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MILANO – Incredibile al Meazza: in due minuti il Palermo raddrizza una partita che sembrava già persa e strappa un pari all’Inter, mantenendo ancora vivo il campionato.
Il pareggio strappato dalla squadra di Ballardini ridà fiducia soprattutto alle speranze di scudetto della Juventus, che nel posticipo di stasera può rifarsi sotto ai campioni d’Italia in attesa dello scontro diretto della prossima settimana.
Se è vero che questo scudetto l’Inter lo vincerà in casa, come è convinto Mourinho, allora questo pareggio a sorpresa può complicare davvero la marcia dello squadrone dello Special One. Il conto alla rovescia per il titolo nerazzurro si interrompe bruscamente a meno sette dalla conclusione del campionato. Dovevano essere tre punti sicuri per i campioni d’Italia, per trequarti della partita è sembrato tutto fin troppo facile contro il Palermo.
Ma proprio quando l’Inter si è sentita troppo sicura di sè si è rilassata e questo l’ha tradita. In vantaggio di due gol nel primo tempo con Balotelli e Ibra i nerazzurri si sono fatti rimontare dal Palermo subendo due gol in due minuti. Un record in campionato per l’Inter che non subiva un pari in casa dalla partita con la Roma del primo marzo, finita 3-3. Ma in quell’occasione la rimonta era stata dei nerazzurri. Sul 2-0 la partita sembrava per l’Inter fin troppo sul velluto.
Nella domenica del lutto del calcio per le vittime in Abruzzo, gol a parte un’altra dimostrazione di forza dell’Inter. Chi si augurava di vedere un Palermo spavaldo al Meazza all’inizio è rimasto deluso. Toldo, che ha sostituito tra i pali l’infortunato Julio Cesar, nel primo tempo non ha fatto nemmeno una parata e i rosanero si sono affacciati nell’area interista solo sporadicamente.
La squadra di Ballardini si è fatta quasi subito schiacciare nelle propria metà campo e in difesa Carrozzieri e Kjaer, preferito all’inizio a Bovo, hanno lasciato delle praterie a Ibra e Balotelli. A complicare le cose ai rosanero l’infortunio di Liverani, costretto a uscire dopo meno di mezz’ora di gioco. Per i nerazzurri sontuosa partita di Muntari, autore dell’assist del primo gol e di altre pregevoli giocate. Bene al solito il centrocampo, più distratta la difesa, specialmente Chivu. Anche in attacco al di là dei gol Ibra e Balotelli sono apparsi più svagati del solito.
Nel primo tempo con Bresciano in panchina (al suo posto Migliaccio), Miccoli e Cavani hanno vagato come fantasmi per il campo, la ‘diga’ a centrocampo dei siciliani ha resistito appena un quarto d’ora. Ma il risultato già nel primo tempo avrebbe potuto essere più rotondo per i nerazzurri se Ibrahimovic prima di segnare dal dischetto non si fosse divorato dopo nove minuti un gol ancora più facile: scattato sul filo del fuorigioco lo svedese ha azzardato un improbabile pallonetto terminato al lato. Un errore imperdonabile per un campione come lui. Ma dopo cinque minuti è arrivato comunque l’1-0 grazie a Balotelli, ancora una volta lasciato solo da Carrozzieri e dalla difessa rosanero, ma ottimamente imbeccato da Muntari.
Il vantaggio ha dato fiducia ai campioni d’Italia che hanno continuato a fare loro il gioco. Balotelli (al 18′, sempre su lancio di Muntari) avrebbe potuto fare subito il bis ma ha azzardato troppo il pallonetto, poi Amelia ha chiuso la porta in faccia a Ibra e Stankovic. Ma al 38′ è dovuto capitolare mdi nuovo: Kjaer strattona vistosamente Ibrahimovic in area e per l’arbitro Russo non ci sono dubbi, lo svedese trasforma di potenza. Un minuto dopo altra palla-gol per Balotelli, che però incespicava di nuovo solo davanti ad Amelia. Prima del riposo scintille in campo tra Nocerino e Balotelli.
A quel punto Ballardini si giocava il tutto per tutto e nella ripresa gettava nella mischia Bresciano, che subito dava vivacità all’attacco rosanero. Dopo un minuto arrivava al primo tiro in porta con Miccoli e la prima parata di Toldo. Al 12′ il tecnico palermitano aggiungeva un altro attaccante (Succi) per Nocerino, ma i pericoli maggiori erano sempre per Amelia: prima Muntari poi una punizione di Ibra mettevano i brividi al portiere ospite. Ma con tanti attaccanti in campo era fatale che le cose potessero cambiare da un momento all’altra.
Due tiri di Bresciano e Cavani facevano da preludio all’incredibile rimonta rosanero. In due minuti il Palermo pareggiava: prima Cavani (al 28′) beffava Toldo infilando il pallone tra palo e portiere, poi Succi anticipata Chivu raccogliendo un assist di Miccoli. Con un quarto d’ora ancora da giocare Mourinho cercava di acciuffare la vittoria mettendo dentro Figo e Crespo. Ma era troppo tardi. A far festa era solo il Palermo.
INTER-PALERMO 2-2
Inter (4-3-1-2): Toldo 6, Santon 6, Cordoba 6, Chivu 5, Maxwell 6 (34′ st Crespo sv), Zanetti 6, Cambiasso 6,5, Muntari 6,5 (34′ st Figo sv), Stankovic 6, Balotelli 6,5 (28′ st Vieira sv), Ibrahimovic 7. (22 Orlandoni, 16 Burdisso, 25 Samuel, 9 Cruz). All.: Mourinho 6.
Palermo (4-3-1-2): Amelia 6, Cassani 6, Carrozzieri 5, Kjaer 5, Balzaretti 5, Migliaccio 5 (1′ st Bresciano 6), Liverani sv (25′ pt Bovo 5), Nocerino 5 (12′ st Succi 6,5), Simplicio 5, Cavani 6, Miccoli 6,5. (1 Ujkani, 25 Savini, 4 Tedesco, 90 Hernandez). All.: Ballardini 6,5.
Arbitro: Russo di Nola 6.
Reti: nel pt 14′ Balotelli, 38′ Ibrahimovic (rigore); nel st 28′ Cavani, 30′ Succi.
Note: angoli 5 a 4 per l’Inter. Recupero: 2′ e 2′. Ammoniti: Bovo, Stankovic, Chivu e Simplicio per gioco falloso; Succi per comportamento non regolamentare. Spettatori: 65.702. LASICILIA.IT
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