Fiorello: Mediaset non fa per me

MILANO — Il bersaglio di giornata è Mediaset. «Non sono un tipo da Mediaset perché lì ser­vono personaggi che facciano le telepromozioni e io non mi pre­sto ». Firmato Fiorello. «A volte penso che a Mediaset non abbia­no mai digerito del tutto il mio passaggio alla Rai. Con i miei programmi ho portato in Rai pubblicità e sponsor». Parola di Simona Ventura. Oggi, giorno del suo comple­anno n˚44, Simona Ventura, ap­pare senza veli su Vanity Fair. La conduttrice è appuntita: «In questo periodo ci sono stati at­tacchi contro X Factor e contro di me. Non ho mai risposto». Ora però dice la sua sulla mossa di Mediaset di spostare al marte­dì Amici contro X Factor: «Devo­no essere parecchio nervosi per aggredire con strategie di que­sto tipo. In quell’azienda ci ho la­vorato sette anni, fino al 2001. Ma è passato molto tempo da quando si inventavano prodotti nuovi, trasmissioni come Le Ie­ne, Scherzi a parte… Allora si programmava. Oggi si contro­programma e basta. Attualmen­te l’unico canale che sperimenta veramente è Raidue. Canale 5 si dovrebbe confrontare con Raiu­no, non certo con noi».

Nessuna incomprensione con Maria De Filippi, che l’aveva criti­cata dalle pagine dell’Espresso: «Maria ha smentito, dice di esse­re stata male interpretata. E io le credo. E anche se l’avesse detto, ci siamo chiarite». Confessa di non avere protezioni perché «la politica mi fa paura. La conosco poco e non mi piace. Sto a Mila­no apposta. A Roma ogni sotto­segretario dice la sua». Sulle di­chiarazioni del Papa sul preser­vativo ha un’idea quanto meno bizzarra…: «Penso sia stato male interpretato. Non posso pensare che il Santo Padre abbia detto una cosa del genere. Se così fos­se, sarebbe veramente grave». Capitolo Fiorello. A Tu Style, in edicola oggi, vigilia del suo de­butto su Sky Uno, rivela: «La dif­ficoltà tipica della tv generalista è di sperimentare, perché appe­na proponi qualcosa di nuovo pensano subito agli ascolti». Ha un’idea chiara della sua esplosio­ne mediatica: «Siete voi giornali­sti che mi avete trasformato in un fenomeno, io non credo di es­serlo. Aver fatto la pubblicità del mio nuovo spettacolo, pratica­mente a reti unificate, ha suscita­to tanto scalpore perché ci si è buttata sopra la stampa». Ag­giunge: «La verità è che sono pi­gro da morire. Fare un program­ma è impegnativo e molto fatico­so. Il Fiorello Show invece è un montaggio di pezzi dello spetta­colo dal vivo che farò a Roma. Vuoi mettere? Senza l’ansia degli ascolti è tutto molto più facile. Lavoro a un programma televisi­vo ogni quattro anni, come ai Mondiali di calcio! Per questo non capisco tutto questo clamo­re per il mio personaggio a Sky».

Contro Mediaset, ma c’è an­che chi ce l’ha con la Rai. Lorella Cuccarini a Oggi confida la sua rabbia: «La Rai mi ha rubato tre anni di vita. Fabrizio Del Noce, direttore di Raiuno, non mi face­va lavorare. Gli telefonavo e si ne­gava, gli scrivevo e non risponde­va ». Domani Fiorello Show, ma og­gi è il giorno di Sky Uno che dal­le 6 del mattino è on air con una programmazione speciale dedi­cata al lancio del canale, con il dietro le quinte delle nuove pro­duzioni: Fiorello parlerà del suo show, la Cuccarini presenterà il casting del suo programma ( Vuoi ballare con me?), mentre Panariello farà incursioni audio nel palinsesto del nuovo canale. Dove ci sarà anche Costanzo con Raccontando e arriverà il Gnok Calcio Show di Gene Gnocchi. E poi dicono che non è un canale generalista…

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