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MILANO – Una folla commossa ha dato l’ultimo saluto a Candido Cannavò nella camera ardente aperta nella sala Montanelli della sede di Rcs in via Solferino a Milano. Il colore rosa della Gazzetta dello sport circonda l’ex direttore: nelle righe della cravatta indossata sotto l’abito gessato nero, nei vasi di fiori attorno al feretro e sullo sfondo di una foto di lui sorridente in occasione di una delle ultime edizioni del Giro d’Italia.
VISITE – Uno dei primi ad arrivare lunedì mattina è stato l’attuale direttore della Gazzetta, Carlo Verdelli, seguito da moltissimi giornalisti che hanno lasciato sul libro delle firme messaggi di affetto e stima e anche un mazzo di tulipani avvolto nella prima pagina del giornale. Alle 11 la camera ardente è stata aperta anche al pubblico e centinaia di cittadini e lettori hanno reso omaggio a Cannavò. Tra questi a stento ha trattenuto le lacrime Luca Cordero di Montezemolo. Accompagnato dall’amministratore delegato di Rcs Media Group, Antonello Perricone, il presidente della Ferrari è arrivato alla camera ardente poco dopo mezzogiorno e si è intrattenuto circa un quarto d’ora, abbracciando con affetto la moglie Franca e i tre figli di Cannavò, Alessandro, Marilisa e Marco. Montezemolo ha poi lasciato la camera ardente visibilmente commosso, preferendo non fermarsi a parlare davanti alle telecamere. Poco prima in via Solferino erano arrivati anche Piergaetano Marchetti, presidente di Rcs Media Group, la famiglia Facchetti, Arrigo Sacchi, altre personalità e persone comuni tra cui alcuni operai che stanno lavorando nelle vicinanze. «Candido Cannavò era predestinato alla direzione della Gazzetta dello Sport» ha dettoMaurizio Mosca, giunto nel pomeriggio alla camera ardente in via Solferino. Per Ottavio Missoni, Cannavò era «prima di tutto un amico». È quanto ha detto lo stilista all’ingresso della camera ardente.
AI FUNERALI I CAMPIONI ITALIANI – Da Gianni Petrucci ad Antonio Rossi, da Giancarlo Abete a Josefa Idem: numerosa la delegazione che martedì, guidata dal presidente del Coni, sarà presente nella chiesa di Sant’Ambrogio per rendere omaggio all’ex direttore della Gazzetta. Con Petrucci saranno presenti il segretario generale del Coni, Raffaele Pagnozzi, il vicepresidente Luca Pancalli, Franco Carraro, membro italiano del Cio, e Renato Di Rocco, presidente della federciclismo. Tra gli atleti, gli olimpionici della canoa Rossi e Idem, l’oro di Pechino della scherma Matteo Tagliariol, il ginnasta Igor Cassina, la campionessa di nuoto Federica Pellegrini con il tecnico degli azzurri Alberto Castagnetti, e ancora i pattinatori BarbaraFusar Poli e Maurizio Margaglio, gli ex campioni della bici Francesco Moser e Giuseppe Saronni, il tiratore Roberto Di Donna e Fabrizio Macchi, ciclista diversamente abile. In rappresentanza della Federcalcio, ci saranno poi il presidente Abete, i vice Cesare Gussoni e DemetrioAlbertini, accompagnati dal capo ufficio stampa Antonello Valentini. Tra i numerosi sportivi attesi a Milano, anche i ciclisti Ivan Basso, Gianni Bugno e Paolo Savoldelli.
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