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La Sicilia batte i denti

today13/02/2009 2

Background
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Un’eccezionale ondata di maltempo sta investendo il Meridione d’Italia con temperature polari e neve anche a bassa quota. Etna a parte, paesaggio insolito in molte località siciliane, che si sono risvegliate sotto un manto bianco. Nevica abbondantemente sulle colline peloritane, nella Valle dell’Alcantara e sui Nebrodi, dove questa notte il termometro è sceso di diversi gradi sotto lo zero. Dopo anni d’attesa, Floresta è tornata ad imbiancarsi per la gioia soprattutto dei bambini, anche se non mancano i disagi per quanto riguarda la viabilità.

La nuova ondata di maltempo porta nuove difficoltà per i collegamenti via mare con le isole minori siciliane. Problemi nelle Eolie che, oltre a dover fare i conti con la forza del mare, devono fronteggiare l’emergenza frane.

A causa delle abbondanti piogge, un grosso masso si è staccato da un costone roccioso finendo sulla strada comunale, a Bagnamare, frazione di Lipari. Il sindaco, Mariano Bruno, ha firmato l’ordinanza di sgombero per quattro famiglie che abitano nella zona.

Collegamenti interrotti tra Palermo ed Ustica e traghetti fermi nel porto di Trapani e quindi nessuna possibilità per raggiungere le Egadi.

Tornando sulla terraferma è la Sicilia nord orientale quella maggiormente colpita dall’ondata di maltempo. Le abbondananti precipitazioni stanno mettendo a rischio il già fragile sistema idrogeologico di Messina, messa in ginocchio dalle piogge di gennaio, che hanno provocato danni in molti villaggi ed in provincia.

Ancora problemi sul lungomare di Capo d’Orlando, dove la mareggiata notturna ha provocato un nuovo crollo in via Andrea Doria, negli incroci tra via Roma e via XXVII settembre. La furia del mare ha trascinato un tratto di muro e oltre dieci metri di strada, compresa la zona di pista ciclabile, dove la Provincia regionale aveva iniziato i lavori di realizzazione del muro “a palancole”.

Un fulmine si è abbattuto sulla chiesa madre di Librizzi e ha colpito la croce in ferro staccandola dal tetto e scagliandola poi a centinaia di metri. I calcinacci staccatisi dalla base della croce hanno danneggiato i tetti di alcune abitazioni. Ingenti i danni all’interno della chiesa. Completamente distrutto l’impianto elettrico ed in alcune parti anche la pavimentazione sotto la quale passavano i fili della luce.

Diversi gli elettrodomestici ed i computer danneggiati dal fulmine. In tilt per alcune ore la linea telefonica. Il sindaco, Renato Cilona, ha emesso un’ordinanza di sgombero della canonica. Sospese le lezioni nella scuola elementare adiacente alla chiesa, il cui intonaco all’interno di alcune aule risulta pericolante.

Breve nevicata anche a Palermo, dove da diversi giorni il maltempo non dà tregua. La neve mischiata al ghiaccio ha colto di sorpresa i palermitani, che hanno assistito a quello che per la città può definirsi quasi un evento.

Da molti anni non nevicava in città, dove fino alla scorsa settimana la temperatura aveva raggiunto i 20 gradi. Automobilisti e commercianti hanno assistito quasi meravigliati alla nevicata. Meno stupore e più soddisfazione per gli operatori commerciali di Piano Battaglia.

Da questa mattina è scattato l’obbligo di catene per raggiungere le località di Piano Battaglia e Piano Zucchi. Situazione analoga sulle strade dei Nebrodi, lungo la Statale 117, e dell’Etna, sul versante di Nicolosi. Rallentamenti per il manto stradale ghiacciato sull’A/19 Palermo-Catania, all’altezza dello svincolo di Tremonzelli.

Alcune auto sono rimaste impantanate a Borgo Molara, dove la pioggia sta creando notevoli. Il Comando dei Vigili del fuoco di Palermo ha inviato una squadra per prestare soccorso agli automobilisti. Nella zona dell’ospedale “Cervello”, nei pressi del viale Regione siciliana, si è formata una lastra di ghiaccio che sta creando problemi alla circolazione.

Una palazzina disabitata è crollata in via Cappuccinelli, nel quartiere del Capo. Nessuno è rimasto ferito. La polizia municipale ha transennato la zona ed i vigili del fuoco stanno mettendo in sicurezza il vecchio edificio. Secondo i primi rilievi la struttura ha ceduto per via delle infiltrazioni d’acqua provocate dalla pioggia incessante di queste ore.

Nevica su monte Cammarata e su tutti i comuni montani dell’Agrigentino, ma anche nei paesi a bassa quota come Racalmuto, Grotte e Canicattì. Analoga situazione nell’Ennese e nel Nisseno, dove desta preoccupazione la situazione delle strade che in molti punti risultano ghiacciate.

Anche la Calabria in ginocchio. I problemi più seri si registrano ancora una volta in Calabria, regione già martoriata dalle piogge abbondanti di gennaio: l’A/3 è stata chiusa in due tratti in entrambe le direzioni a causa di smottamenti e piccole frane che non hanno fortunatamente provocato vittime – come invece accadde lo scorso 25 gennaio quando sotto la massa di fango abbattutasi nel tratto nei pressi dello svincolo di Rogliano Grimaldi rimasero due persone – ma che hanno creato difficoltà alla circolazione.

In direzione sud l’autostrada è rimasta chiusa nel tratto tra Rosarno e Vibo Valentia, mentre in direzione nord il tratto interdetto alla circolazione va da Vibo a Pizzo: di fatto dodici chilometri di autostrada non sono percorribili: in entrambe le direzioni il traffico è stato deviato sulle strade statali e provinciali.

Freddo e temperature rigide fino a domenica. Persisterà almeno fino a domenica prossima, l’ondata di maltempo causata dal transito di intensi flussi artici sul nostro Paese che, come preannunciato nei giorni scorsi, sta investendo l’Italia. Da venerdì a domenica le nevicate sono attese anche al livello del mare su tutto il versante adriatico e sulle regioni centrali.

L’atteso calo delle temperature su tutta la Penisola, con temperature minime che scenderanno al di sotto dello zero, favorirà gelate diffuse che, al Nord, risulteranno persistenti e interesseranno anche zone di pianura. Rovesci e temporali continueranno ad insistere in particolare sui settori tirrenici meridionali.
LASICILIA.IT

Written by: admin

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