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Il Cagliari ha sconfitto la Juventus per 3-2 allo stadio Olimpico di Torino nel secondo anticipo della 22.ma giornata del campionato di Serie A. I sardi, al quarto successo consecutivo dopo il pareggio ottenuto in casa della capolista Inter, dopo essere andati in vantaggio al 16’ con Davide Biondini hanno subito il ritorno dei padroni di casa, andati a segno al 31’ ed al 38’ con Mohamed Sissoko. Nella ripresa la rimonta cagliaritana, firmata dalle reti di Jeda al 54’ e di Alessandro Matri al 78’.
Dopo la sconfitta di stasera, la seconda consecutiva dopo quella patita mercoledì in casa dell’Udinese, la Juventus resta al secondo posto in classifica con 43 punti, sei in meno rispetto all’Inter, che domani ospiterà il Torino con l’obiettivo di rendere ancora più netta la fuga solitaria verso il possibile quarto scudetto consecutivo. Il Milan, che domani sera farà visita alla Lazio, è terzo a quota 41. Il Cagliari, sempre più lanciato, con i tre punti odierni sale invece a quota 34, aggancia il Napoli al settimo posto e si porta a ridosso del terzetto di squadre in lotta per il quarto posto, l’ultimo disponibile per l’accesso ai preliminari di Champions League (Genoa quarto con 37 punti, Roma e Fiorentina seguono a 36 e 35 punti).
Conti: “Vincere con la Juve una grande emozione”
«Allegri mi dice sempre che dovrei fare di più, io voglio dare sempre il massimo, a volte ci riesco, altre no». Daniele Conti commenta la brillante vittoria del Cagliari all’Olimpico contro la Juventus. La squadra sarda di Allegri, con i tre punti conquistati contro i bianconeri di Ranieri, prosegue il buon rendimento in campionato. «Il gioco del Cagliari è così, vincere qui a Torino con la Juve ha un significato importante – spiega il centrocampista del club sardo – siamo una squadra che punta alla salvezza e fare risultato con la Juventus è il massimo. Abbiamo cercato di fermare l’Inter, ci abbiamo provato con Lazio e Milan, ci stiamo togliando molte soddisfazioni. La salvezza? Prima arriviamo a 40 punti è meglio sarà, stiamo facendo un grande campionato».
Alla domanda se si ispira nel gioco all’ex giallorosso Falcao, Conti spiega: «Ha giocato con mio padre, andavo allo stadio a vederlo, è chiaro che è stato un grande calciatore ma cerco di dare il massimo e va bene così. Dopo cinque gare perse non pensavamo che Allegri dovesse andar via, conoscendo il presidente Cellino forse sì, ma nelle prime gare perdevamo ma giocavamo bene, non c’era motivo di cambiare squadra. Amauri? Spero giochi per l’italia può fare comodo per la Nazionale».LASTAMPA.IT
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