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Inter-Napoli e Fiorentina-Roma sono le partite di maggiore richiamo della 14esima giornata, che si prevede condizionata dal maltempo che ha investito l’Italia. L’Inter, dopo aver allungato grazie alla vittoria sulla Juve e al pari del Milan con il Torino, vuol quantomeno mantenere il distacco sui rossoneri (3 punti), impegnati a Palermo (posticipo delle 20,30). Intanto la Juve nell’anticipo travolge la Reggina (4-0) e riprende la corsa dopo lo stop di San Siro. L’altro anticipo, Catania-Lecce, è terminato 1-1 con il vantaggio siglato da Paolucci e il pareggio dei pugliesi dopo 3 minuti con Castillo.
JUVE SOTTO LA NEVE – Il ko di San Siro è dimenticato. In una serata gelida, prima sotto la pioggia poi con la neve, la Juventus batte 4-0 la Reggina. I bianconeri forniscono un’ottima prestazione nonostante il campo pesantissimo e un nuovo infortunio (alla spalla) di Camoranesi, caduto in area per un contrasto. Ma è proprio Camoranesi 8che nel primo tempo rimane in campononostante non risca a muovere il braccio destro) a segnare l’1-0 al 28′ dopo una bella combinazione Del Piero-Nedved. La partita si chiude al 44′ con la rete di Amauri, che controlla in area un difficle pallone e segna in mischia. Nella ripresa Marchionni prende il posto di Camoranesi mentre la nevicata si fa fitta e per la Reggina la reazione è impossibile, perchè la Juve continua a spingere. Arrivano anche i gol di Chiellini di testa (al 17′) e di Del Piero su rigore al 25′. E’ una rete speciale perchè con questa il capitano bianconero arriva a 250 reti segnate con la maglia della Juve. Nel finale spazio anche per Giovinco e Iaquinta in una Juve che nonostante gli uomini ancora contati dimostra di non aver risentito della sconfitta con l’Inter.
IL NAPOLI SFIDA L’INTER – La figuraccia in Champions non lascia tracce concrete sul momento dell’Inter. La qualificazione comunque è certa e in campionato i nerazzurri marciano solitari in vetta. Lo spiega bene Cambiasso in un’intervista a Sky: «Il nostro primo obiettivo era qualificarci e l’abbiamo raggiunto, ma se si guarda solo l’ultima partita, è chiaro che non abbiamo fatto tutto quello che volevamo. Ma ogni tanto le squadre possono sbagliare. E tra le partite di questa settimana, la più appropriata per sbagliare era sicuramente quella col Panathinaikos, non quelle contro Juventus e Napoli». Già, il Napoli, sorpresa (ma non del tutto) nella corsa scudetto, che sfida l’Inter con motivazioni ben diverse rispetto a un anno fa quando perse malamente. «È una grande squadra – dice Ibrahimovic – che fino ad ora sta disputando un grande campionato. Lavezzi è un grande giocatore e nell’ultimo anno è cresciuto molto. Dobbiamo stare attenti e avere grande rispetto per i nostri avversari». Il Napoli però ha proprio nel suo rendimento in trasferta il suo punto debole. Inoltre con il terreno invitabilmente pesante sconterà la maggiore fisicità dei nerazzurri. Quanto alle formazioni, sia Mourinho sia Reja fannno muro. Probabile che ad affiancare Lavezzi ci sia Zalayeta e non Denis, mentre Con Ibra è possibile la riconferma di Adriano. «Noi siamo una squadra che non guarda troppo all’avversario – dice l’uruguaiano Gargano _ . Se stiamo lì a pensare che di fronte ci sono tanti campioni non andiamo da nessuna parte. L’Inter è una super squadra, ma si gioca 11 contro 11, pensiamo di poter far bene e spero che l’uomo-partita sia il mio amico Lavezzi».
IN CERCA DI RILANCIO – Nel confronto tra Roma e Fiorentina è in gioco, su entrambe le sponde, la voglia di rilancio. Ai giallorossi tre punti servono per proseguire la risalita a posizioni più consone. La Fiorentina vuole invece dimenticare l’eliminazione dalla Champions. Il rientro di Totti dà più sicurezza e soluzioni alla Roma. Brighi, protagonista della vittoria in Champions, spiega l’obbiettivo dei giallororssi: «Dobbiamo risalire la classifica e ogni partita con chi ha più punti di noi ci può permettere di accorciarla – aggiunge – Sarà importante continuare questa striscia positiva per raggiungere il prima possibile le prime posizioni». Dall’altra parte Gamberini ammette: «Sappiamo che non sarà facile. Tra l’altro la Roma ha ritrovato giocatori importanti, su tutti Francesco Totti. Senza di lui sarebbe un’altra partita». Le altre sfide della domenica sono Aatalanta-Lazio, Cagliari-Sampdoria, Genoa-Bologna, Siena-Torino, Udinese-Chievo.
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