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Grande Napoli, Inter battuta dopo 31 giornate!

today03/03/2008

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Prima sconfitta della stagione per l’Inter che perde 1-0 a Napoli con i partenopei autori di una prestazione straordinaria. Con la vittoria 4-0 sul Parma nell’anticipo di sabato, la Roma accorcia a 6 il distacco dai nerazzurri. Dopo 20 anni esatti la Fiorentina espugna il campo di Torino e batte 3-2 la Juventus nella sfida Champions. Gol decisivo di Osvaldo al 92′. Termina 2-2 Sampdoria-Torino con Cassano che si esibisce nella solita cassanata. Nelle zone basse della classifica passi avanti di Siena, Livorno e Cagliari (penalizzato venerdì di 3 punti in classifica). L’Udinese regola l’Atalanta, 0-0 tra Reggina e Palermo. Milan e Lazio hanno pareggiato 1-1 sabato.

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INTER PRIMO STOP – Prima sconfitta stagionale per l’Inter. I nerazzurri hanno perso 1-0 a Napoli contro i partenopei autori di una grandissima partita e grazie a un gol di Zalayeta al 3′ del primo tempo. Nella ripresa l’uruguyano sbaglia anche un rigore. Inizio fulminante della squadra di Reja, sostenuta da un pubblico encomiabile e Zalayeta subito in gol con Julio Cesar autore di una leggerezza, ma il portiere nerazzurro sarà poi il migliore in campo dei suoi. Mancini schiera in avanti Balotelli e Suazo, ma in attacco arrivano pochi palloni, con il centrocampo sommerso dalle maglie azzurre. Primo tempo con i nerazzurri nettamente in difficoltà e il Napoli che sbaglia una quantità impressionante di palle gol, soprattutto con Lavezzi, che più volte fallisce l’assist facilissimo ai compagni. Nella ripresa Mancini mette Zanetti per Chivu (infortunato), Jimenez per Maniche e Crespo per Figo, passando al tridente, ma la porta di Gianello trema poche volte. Invece è ancora il Napoli a fallire altre incredibili occasioni. La maggiore al 29′ quando Zalayeta si fa parare il rigore da Julio Cesar, dopo un fallo (dubbio) del portiere su Gargano. Ora la Roma è a -6 dall’Inter, e domenica prossima saranno i giallorossi a fare visita ai partenopei.
FIORENTINA 20 ANNI DOPO – Dopo 20 anni esatti la Fiorentina espugna il campo di Torino e batte la Juventus 3-2. Partita combattuta con viola in vantaggio al 19′ del primo tempo con Gobbi dopo una triangolazione con Jorgensen. Juve sotto choc e due minuti dopo Buffon si salva con un grande intervento deviando sul palo un tiro di Montolivo. I bianconeri giungono al pari con Sissoko al 29′ in rovesciata su uscita sbagliata di Frey, nel momento migliore della Fiorentina. Nella ripresa Juve in vantaggio al 12′: Camoranesi conclude alla grande un cross pennellato dalla sinistra di Molinaro. Prandelli ha l’intuizione giusta: toglie Santana e mette Papa Waigo che al 30′ realizza il 2-2 con un bel gol di destro incrociato. Nel finale il ct bianconero Claudio Ranieri toglie Del Piero per Iaquinta ma al 92′ Osvaldo batte ancora Buffon (facendosi espellere subito dopo per doppia ammonizione) e dona un successo pesante per la corsa a un posto Champions grazie a due gravissimi errori difensivi della Juventus. «Papa Waigo ha fatto la differenza», ha ammesso Ranieri. «Con il suo ingresso la Fiorentina ha trovato forza e spinta in un momento in cui stavamo controllando la situazione. Abbiamo incassato due gol in situazioni che in genere non concediamo».
CASSANATA – Sul 2-2 di Sampdoria-Torino, all’87’ c’è un contrasto sulla tre quarti. L’arbitro Pierpaoli vede una gamba alzata di Cassano e lo ammonisce, probabilmente con troppa severità. Il barese, già ammonito per aver festeggiato in modo eccessivo il gol del pareggio al 7′ della ripresa, viene espulso. E qui inizia la solita cassanata con insulti all’arbitro, maglia tolta e gettata via, compagni e avversari che lo trattengono. Si siede in panchina e continua nella sceneggiata. Sugli spalti alcuni tifosi della Samp applaudono ironicamente Collina, presente in tribuna (in precedenza il designatore aveva ricevuto una busta con un proiettile). In precedenza aveva concesso un rigore al Torino (5′ della ripresa) per un fallo su Di Michele avvenuto almeno un metro fuoriarea. Lo stesso Di Michele lo realizzata. Nel primo tempo, vantaggio granata di Comotto al 18′ e pareggio di Sala al 45′ su assist di Cassano. «La Sampdoria ha chiesto scusa a Collina», ha detto dopo la partita il direttore generale blucerchiato Giuseppe Marotta. A frittata fatta, si è scusato anche Cassano: «Mi scuso con tutti. Ho compiuto un gesto assolutamente da censurare che ha compromesso quanto di buono fatto fino a quel momento. Ho compreso quasi subito di aver commesso una grossa cavolata».
ROMA A GONFIE VELE – Nel primo anticipo di sabato la Roma batte il Parma per 4-0 (gol di Aquilani, autorete di Falcone, perla di Totti e sigillo finale di Vucinic). Partita senza storia quella dell’Olimpico, sbloccata a metà del primo tempo da un errore di Bucci che ha spalancato al via del gol ad Aquilani. Le altre reti nella ripresa, meravigliosa quella del 3-0, firmata da Totti. Sul successo resta però un’ombra: quella del gol annullato al Parma a metà della ripresa, subito dopo il 2-0 (autogol di Falcone). E’ parsa quanto meno dubbia la decisione dell’arbitro Rocchi, che ha ammonito per un fallo di mano Castellini.
GLI ALTRI INCONTRI- Udinese-Atalanta 2-0, Reggina-Palermo 0-0, Livorno-Catania 1-0, Empoli-Siena 0-2, Cagliari-Genoa 2-1.
MILAN – I rossoneri – privi di Pirlo e Kakà, risparmiati da Ancelotti per l’Arsenal martedì prossimo – sono stati ancora una volta fermati sul pareggio a San Siro nel secondo anticipo di sabato sera. Dopo un primo tempo inguardabile, costato comunque un infortunio a Seedorf ( in dubbio per il ritorno degli ottavi di Champions), la Lazio era persino passata in vantaggio, al 9′ della ripresa, con un bel gol di Rolando Bianchi. Il Milan ha reagito e, pur senza tirare molto in porta malgrado le tre punte (Pato, Paloschi e Gilardino), ha agguantato il pareggio su rigore, concesso per un fallo di Berhami su Kaladze. Oddo ha trasformato il penalty al 21′, insaccando un rasoterra nella porta delal sua ex squadra. «Sono abbastanza preoccupato: siamo stanchi, abbiamo giocato più di tutti», aveva messo le mani avanti l’ad del Milan, Adriano Galliani. «Siamo al confine dell’impossibile. Speriamo di trovare energie da qualche parte per affrontare l’Arsenal».

Written by: admin

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