play_arrow

keyboard_arrow_right

skip_previous play_arrow skip_next
00:00 00:00
chevron_left
volume_up
chevron_left
  • play_arrow

    AmicaFm The Way Of Your Life!

News

Favola Roma: Real ko e giallorossi ai quarti

today06/03/2008 2

Background
share close

Missione compiuta. La Roma espugna il Bernabeu (2 a 1), elimina il Real Madrid con una prova di classe e personalità e si qualifica per i quarti di finale di Champions League. Dopo l’uscita del Milan, i giallorossi riscattano immediatamente in campo europeo il calcio italiano. Decisive le reti di Taddei e Vucinic (in mezzo l’inutile pareggio di Raul). E martedì prossimo tocca all’Inter, che a San Siro proverà a ribaltare lo 0 a 2 di Liverpool.

IMMAGINI

TEMPOREALE
Le partite in diretta

FORUM
Il parere dei lettori
REAL-ROMA – È festa in casa Roma, dunque. I giallorossi, scesi in campo al Bernabeu senza troppi timori dopo il 2 a 1 dell’Olimpico, colgono un successo meritato. Nel primo tempo la squadra di Spalletti riesce a controllare il match, senza correre particolari rischi. Anzi, è di Aquilani l’occasione migliore: il centrocampista giallorosso coglie una clamorosa traversa dalla distanza e subito dopo mette in grande difficoltà Casillas con un tiro da fuori. Nella ripresa, il Real prova ad accelerare: ma l’unico vero brivido arriva dopo una punizione di Julio Baptista, che coglie l’incrocio dei pali. Al 64′ Spalletti pesca il suo jolly dalla panchina: Vucinic. Il montenegrino entra subito in partita, colpisce un’altra traversa e dopo pochi minuti fa espellere Pepe (costringendolo al fallo che gli costa la seconda ammonizione). Passano pochi giri d’orologio e Taddei, imbeccato da un cross di Tonetto, insacca in porta con un preciso colpo di testa. Siamo al 73′. La reazione del Real è immediata: Raul, in posizione di sospetto fuorigioco, pareggia un minuto dopo. A questo punto la Roma soffre un po’ le folate dei padroni di casa, spinti dall’urlo del Bernabeu. Ma le merengues non passano. Anzi, è proprio Vucinic, al 48′, a siglare di testa la rete del definitivo 2 a 1.
LA FESTA – La serata magica del Bernabeu è continuata a Roma, anzi all’aeroporto di Fiumicino, dove una folla clamorosa ha atteso fino all 4.30 di mattina il ritorno dei giallorossi da Madrid. Centinaia e centinaia di tifosi giallorossi hanno tributato un’accoglienza trionfale con un bagno di folla e un festoso «assalto» al pullman della squadra che solo dopo 20′ è riuscita a farsi strada sotto l’occhio vigile e discreto della polizia. In prima fila Bruno Conti che ricorda: «Al Bernabeu 27 anni fa ho vinto un mondiale e ora la Roma ha compiuto una grande impresa». Francesco Totti siede a metà dell’aereo, dispensa sorrisi, ammicca, i suoi occhi si illuminano mentre scherza con i compagni.
LE REAZIONI – A fine gara, Luciano Spalletti è raggiante: «Siamo molto contenti – afferma il tecnico giallorosso ai microfoni di Sky – i ragazzi hanno fatto una partita perfetta. Devono godersi questa felicità. Abbiamo fatto una grande partita sotto tutti gli aspetti, anche se in certi frangenti abbiamo sofferto un po’. Ma alla fine abbiamo strameritato». «Sono stati bravi i giocatori che sono entrati in campo dal primo minuto e quelli che sono subentrati dopo – ha spiegato Spalletti – questo dimostra che la società ha operato bene, perché ha allestito una rosa competitiva». È felicissimo anche Taddei, autore del primo gol: «Il lavoro paga e oggi siamo riusciti a dimostrare un grandissimo carattere, abbiamo corso per 90′ e siamo riusciti a conquistare la vittoria». «Spalletti – aggiunge il laterale della Roma – ci aveva detto di giocare con personalità e con l’ambizione di diventare una grande squadra. Abbiamo giocato con sicurezza e siamo riusciti a fare risultato».

MILAN-ARSENAL – La due giorni di Champions si era aperta con l’amarezza per l’eliminazione del Milan. Dopo lo 0-0 dell’Emirates, il successo dell’Arsenal – 2 a 0 a San Siro – è apparso tutto sommato meritato. I londinesi hanno giocato meglio, sfiorando ripetutamente il gol anche nel primo tempo. Clamorosa una traversa di Fabregas al 35′. La stoccata decisiva, come spesso avviene, è arrivata nel momento migliore dei rossoneri, quando i biancorossi sembravano stanchi. E’ stato però premiato il coraggio del giovane spagnolo, che ha scoccato una staffilata angolatissima da 25 metri sulla quale Kalac non è arrivato. Il raddoppio di Adebayor è giunto quando il Milan era già, con la testa, sotto la doccia, a riflettere su una stagione compromessa. Tra i rossoneri tanti errori: un pallonetto (maldestro) di Pato avrebbe potuto cambiare la partita. Alla fine, comunque, molta sportività tra i rossoneri: Ancelotti ha riconosciuto che «l’Arsenal, nei 180 minuti, è stato superiore. E ha meritato. Noi adesso, senza coppe, avremo il vantaggio di poterci dedicare alla rincorsa Champions». Ha parlato anche Silvio Berlusconi, presidente del Milan: «l’Arsenal ha mostrato un gran giuoco, ottima forza atletica. Direi che è stata una vittoria assolutamente meritata, per un certo periodo non ci hanno fatto proprio vedere la palla». E poi su Ancelotti: «L’ho detto anche prima del match. Il prossimo anno il nostro tecnico ha un contratto e noi rispettiamo i contratti. E poi ormai ci siamo affezionati».

LE ALTRE – Ai quarti vanno anche il Barcellona (1-0 contro il Celtic al Nou Camp, malgrado un preoccupante infortunio muscolare per Messi), il Manchester United (1 a 0 al Lione con il solito Cristiano Ronaldo), il Fenerbahce (che ha centrato a Siviglia, ai calci di rigore, una storica qualificazione: mai una squadra turca era andata tanto avanti nella Champions League), il Chelsea (che ha battuto 3-0 l’Olympiacos Atene con le reti di Ballack, Lampard e Kalou ) e lo Shalke 04 (che ha superato il Porto 4 a 1 ai calci di rigore).

06 marzo 2008
CORRIERE.IT

Written by: admin

Rate it

Previous post


Podcast

Scarica la nostra App

RADIO
0%