Carla Bruni, lezioni di giornalismo

Primo intervento da prima donna di Francia per Carla Bruni che scende in campo per difendere il marito Sarkozy. “Basta con le calunnie” dice la topmodel italiana in un intervento su Le Monde a proposito della vicenda dell’sms indirizzato da Sarko alla ex moglie Cecilia. “Se i grandi giornali cessano di fare la cernita tra i pettegolezzi ed i fatti, chi lo farà? La libertà esige senso di responsabilità”.

La Bruni ha spiegato che il marito Nicolas “ha appena ritirato la querela contro il Nouvel Obserateur dopo aver ricevuto la lettera di scuse che Airy Routier mi ha inviato”. Tuttavia, aggiunge “permettete qualche osservazione”.

La Bruni richiama i giornalisti – in particolare quelli del Nouvel Observateur – ai principi della professione: “l’obiettivo degli articoli è quello di presentare i fatti ai lettori con il massimo rigore e la massima onestà… Le voci devono essere bandite, le citazioni anonime evitate e la fonte indicata quanto più precisamente possibile”.

Dopo aver dato una lezione di deontologia professionale, la Bruni, che difende tra l’altro la reazione avuta dal marito quando ha attaccato il sito del Nouvel Observateur per “falso e uso di falso” spiega: “non se l’è presa con la libertà di stampa, ma con il diritto di dire e scrivere qualunque cosa. Da questo punto di vista, lungi dal comportarsi da despota, è la libertà di ciascuno che protegge”. Lezione di giornalismo, difesa a spada tratta del marito e sentenza finale: “Perché se le voci fanno da informazione… dove andremo?”
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