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Dopo la parentesi delle coppe riprende il campionato con la 24ª giornata. L’Inter vuole dimenticare a Genova con la Sampdoria la sconfitta di Liverpool. Roma-Fiorentina è l’incontro che vale la Champions. La Juventus, che ha giocato in uno dei due posticipi del sabato, ha visto sfumare la possibilità di dare l’assalto al secondo posto in classifica perdendo per 2-1 una partita su cui ci sarà molto da recriminare, soprattutto per le scelte arbitrali: la vittoria della Reggina è infatti arrivata al 47° del secondo tempo su un calcio di rigore molto discutibile (nella foto Lapresse, Nedved reclama un rigore dopo essere stato atterrato nell’area della Reggina). Il Milan, invece, posticipa domenica sera a S.Siro con il Palermo. Le altre partite: Atalanta-Siena, Cagliari-Lazio, Empoli-Catania, Livorno-Napoli, Udinese-Genoa. Si rigioca martedì 26 con il derby Juve-Torino, le altre mercoledì sera. L’ALBUM DELLA SERIE A SERIE A Calendario, risultati e classifiche TEMPOREALE Le partite in diretta FORUM Il parere dei lettori CONCORSI Totocalcio, Totogol LA BEFFA DI REGGIO – La partita tra Reggina e Juventus è stata contrassegnata da diversi episodi particolarmente controversi. E, in particolare, il rigore decreato al 47′ del secondo tempo che ha permesso ai padroni di casa di siglare il 2-1 e di portare a casa i tre punti della vittoria. Il presunto fallo subito in mezzo all’area di rigore dal reggino Nicola Amoruso, per il quale l’arbitro Paolo Dondarini ha fischiato il primo penalty della stagione per la squadra calabrese, è destinato a far discutere come i due rigori inesistenti fischiati contro i bianconeri nel match del San Paolo contro il Napoli lo scorso dicembre. Nel corso del match i giocatori della Juventus hanno protestato con il direttore di gara per almeno due rigori non assegnati. La Reggina era andata in vantaggio al 32° del primo tempo con un gol di Brienza. I bianconeri hanno poi fatto di tutto per riagguantare il pareggio, riuscendoci al 26° del secondo tempo, con un tiro di Del Piero che viene intuito dal portiere Campagnolo, che però si lascia sfilare la palla sotto la pancia. Venti minuti dopo, l’episodio del rigore, trasformato dallo stesso Amoruso. LE POLEMICHE – Grande la delusione in casa juventina. «Siamo tutti amareggiati e non solo per i rigori. Si tratta di tutta la partita. È tutta la conduzione che non ci è piaciuta. Siamo sconfortati» ha detto ai microfoni di Sky il ct Claudio Ranieri. «Si è ripetuto quello che è successo a Napoli – ha aggiunto il presidente della società, Giovanni Cobolli Gigli -. Penso che adesso la federazione debba fare una forte presa di coscienza e prendere dei provvedimenti». INTER – La sconfitta in Champions a Liverpool ha lasciato ruggini nello spogliatoio interista, che il presidente Moratti ha cercato di smorzare parlando di «impresa eroica per 86 minuti». Moratti ha poi aggiunto al mensile Eurocalcio che «bisogna essere fieri di essere interisti, perché siamo meglio degli altri». Moggi, a Radio Kiss Kiss, ha replicato velenosamente che «l’Inter scesa in campo a Liverpool gli ha ricordato quella del 5 maggio». «Lo spogliatoio dell’Inter è molto unito e molto compatto e tra Ibrahimovic e Materazzi non c’è alcun problema», ha chiuso le polemiche il capitano Javier Zanetti. SAMP – La trasferta di Genova con la Sampdoria non è delle più agevoli per ritrovare morale e gioco, anche perché i doriani presentano un Cassano in grande forma e hanno recuperato Delvecchio sulla fascia destra. «I nerazzurri sono fortissimi e difficilmente sbagliano due partite di fila, ma bisogna credere nelle nostre capacità. Possiamo far male a questa Inter», ha caricato i suoi il ct blucerchiato Mazzarri. La Samp in casa ha perso una sola partita delle ultime 24 (con il Milan). ROMA-FIORENTINA – È la partita che vale un posto in Champions. Spalletti non pensa al turn-over e alla partita di San Siro di mercoledì prossimo con l’Inter e contro i viola schiera la formazione titolare con Totti e Pizarro, ma senza Mancini (squalificato). In difesa Cicinho prende il posto dell’infortunato Juan. Anche Prandelli non fa riposare nessuno e schiera Mutu e Pazzini, sulla destra il dubbio tra Semioli e Santana. Vieri parte dalla panchina e Kroldrup prende il posto di Pasqual, infortunato in Uefa. MILAN – I rossoneri posticipano domenica sera (ore 20,30) a S.Siro contro il Palermo. Tra i reduci dallo 0-0 di coppa con l’Arsenal mancheranno in difesa Nesta e Maldini al cui posto entrano Jankulovski e Bonera. Gattuso è in ballottaggio con Brocchi, ma Ringhio potrebbe saltare un turno. Davanti Ancelotti schiera Pato e Gilardino, con Kakà alle loro spalle. Emerson, che a Londra ha giocato solo pochi minuti, parte (forse) dalla panchina: «Sto bene, ma non dipende solo da me giocare. Sono mesi che ho recuperato: ora dipende dal tecnico, ma rispetto le sue scelte». TORINO-PARMA – Intanto il primo anticipo, quello tra Torino e Parma, si è chiuso con uno spettacolare 4-4. Una gara dalle mille emozioni quella dell’Olimpico, con il Torino che è passato in vantaggio grazie a Stellone nel primo tempo, ma ha subito la reazione del Parma che ha capovolto il risultato con la doppietta di Gasbarroni e le reti di Morrone e Budan. Natali ha accorciato le distanze prima della chiusura di tempo, poi nella ripresa palo di Mariga per il Parma e la rimonta del Toro con i gol ancora di Stellone e di Di Michele. Nel finale, traversa di Ventola. LE ALTRE PARTITE – Domenica ore 15: Atalanta-Siena, Cagliari-Lazio, Empoli-Catania, Livorno-Napoli, Udinese-Genoa.
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