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PALERMO – Nessuna tensione con Cesare Prandelli. Per l’allenatore del Palermo, Francesco Guidolin, “non ci sono scorie dell’episodio della passata stagione, lo dico da mesi. Non serbo rancore nei riguardi dell’allenatore della Fiorentina. Lo ribadisco adesso che si parla di fair-play. Non ci siamo sentiti, ma a Prandelli tendo la mano, soprattutto dopo quello che ha passato in questi giorni”.
Il contrasto era nato durante l’ultima sfida disputata nello stadio Barbera fra i rosanero e i viola, nello scorso marzo, quando Adrian Mutu, pur vedendo un avversario per terra, proseguì l’azione e segnò la rete del momentaneo 1-0. La scelta del rumeno di non gettare il pallone fuori innescò la reazione di Guidolin che si scagliò contro il quarto uomo e Prandelli, fino a essere allontanato dal campo.
“Il dolore di Prandelli, e il momento triste che sta vivendo non c’entrano nulla, io non sono influenzato dall’emozione e non voglio fare bella figura – conclude Guidolin -. Ho spesso ripensato a quello che è successo nove mesi fa e alla mia reazione al gol di Mutu, ma posso dire che è tutto finito da tempo. Prandelli sarà accolto bene e gli tenderò la mano. Sono impulsivo e non le mando a dire. E poi resto convinto che bisogna trasmettere ai giovani una cultura sportiva caratterizzata dalla lealtà e promuovere tutte quelle azioni e quelle inizative, come avvenuto domenica a Firenze, che possano eliminare il veleno che c’è nel calcio e premiare i comportamenti sinceri”.
Il tecnico di Castelfranco Veneto, che fa il suo debutto casalingo nella stagione, analizza poi la sfida: “Non vedo molta differenza tra Palermo e Fiorentina, a mio avviso sono due squadre che si collocano tutto sommato sullo stesso piano. La Fiorentina è una squadra molto temibile, forte, c’è poco da dire, è molto solida. Rispetto a noi ha un vantaggio, ovvero quello di portare avanti da diversi annni un progetto con lo stesso allenatore e applicarlo con continuità. Sicuramente ci saranno delle difficoltà dettate sia dal valore dell’avversario che ha grande solidità difensiva e da diversi anni ha una crescita costante, sia dal fatto che noi in questo momento facciamo un po’ di fatica a giocare con disinvoltura ma noi cercheremo di mettere in campo le nostre qualità”.
Sulle dichiarazioni di Santana, che non ha nascosto un po’ di racore nei suoi confronti, Guidolin è incredulo: “Ho letto, mi sembra impossibile che abbia detto queste cose perché con me ha sempre giocato, ma non importa”.
Gamberini invece ha speso belle parole per lui: “Sono molto felice per ‘Gambero’, è un ragazzo che è cresciuto con me, di poche parole e ottima qualità un po’ come Zaccardo. A Bologna li avevo entrambi. E’ arrivato alla maturità, ha esperienza e una buona dose di autostima”.
Guidolin conferma fiducia ad Andrea Barzagli, ancora una volta al centro di polemiche dopo alcune sue dichiarazioni rilasciate a una radio fiorentina. “Barzagli resta il nostro capitano, tiene moltissimo alla maglia e alla sua professione, forse anche troppo. Per questo motivo, all’interno dello spogliatoio, si respira un po’ di preoccupazione che, a mio avviso, frena la squadra. In questi casi una vittoria sarebbe il toccasana, ma il successo arriva se fai le cose per bene, se entri in campo con grande determinazione, concentrazione e soprattutto una buona dose di serenità”.
Il Palermo a Catania ha comunque dato qualche segnale di ripresa. “Dobbiamo ripartire proprio dalla ripresa del Massimino – rilancia Guidolin -, senza aspettare che ce le diano prima di reagire, come è avvenuto domenica scorsa nel derby. Abbiamo la necessità di fare punti, per tirarci fuori da questa situazione”.
Per l’anticipo delle 20.30 con ogni probabilità, e salvo clamorosi ripensamenti, Guidolin avrà a disposizione per la prima volta Fabrizio Miccoli, ma anche Edinson Cavani, che nella sfida del marzo scorso realizzò il gol del definitivo 1-1, con un gran bolide al volo da una ventina di metri che fece esplodere di gioia gli spettatori del Barbera. L’uruguayano potrebbe partire fra i titolari.
Probabile formazione (4-3-2-1): Fontana; Cassani, Biava, Barzagli, Zaccardo; Simplicio, Guana, Giov. Tedesco; Miccoli, Bresciano; Amauri.
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