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TERREMOTO IN PERU’, OLTRE 300 LE VITTIME

today16/08/2007 4

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LIMA – Almeno 330 persone sono morte e oltre mille sono rimaste ferite in due forti scosse di terremoto (di magnitudo 7.9 e 5.8) che hanno colpito mercoledì pomeriggio il Perù, a distanza di 25 minuti l’una dall’altra. È il sisma più forte nel Paese da 20 anni a questa parte. Molte vittime sarebbero state segnalate a Ica, località a oltre 300 chilometri a sud di Lima. L’epicentro del sisma è stato localizzato in mare, a 145 chilometri a sud della capitale con ipocentro a una profondità di 41 chilometri. Il bilancio delle vittime e dei danni viene aggiornato continuamente e non si esclude che possa farsi più grave. Ica è immersa nella più totale oscurità per l’interruzione dell’erogazione della corrente elettrica, ma i danni maggiori si registrano nelle zone rurali. Secondo la Farnesina non ci sono italiani coinvolti. Ancora in corso le verifiche dell’Unità di crisi del ministero degli Esteri.

CROLLI – La televisione nazionale del Perù ha segnalato la morte di due bambini travolti dal crollo di un muro vicino a un mercato, mentre altre fonti parlano di «decine di feriti» e case distrutte, molte delle quali nella provincia di Canete, circa 150 chilometri a sud di Lima. Solo nella provincia di Chincha, a sud di Lima, almeno 28 morti e 150 feriti. Lo ha confermato il responsabile locale della Difesa civile peruviana, Alfredo Pena. In una intervista telefonica con la Cnn in spagnolo, Pena ha detto che «il 60% delle case più povere sono crollate» e che «i 28 morti sono solo quelli contabilizzati in un solo ospedale».
TSUNAMI – È stato lanciato un allarme tsunami, poi annullato, ma uno tsunami in effetti si è prodotto nel Pacifico. Il Centro di allarme tsunami nel Pacifico ha emesso un allarme riguardante le coste del Perù, del Cile, dell’Ecuador, della Colombia, del Costarica e di Panama. Inoltre, una vigilanza sullo tsunami ha riguardato il resto dell’America centrale e il Messico, oltre allo stato americano delle isole Hawaii. «I dati sul livello dell’oceano indicano che uno tsunami si è prodotto» fa sapere il Centro allarme tsunami nel Pacifico sul suo sito internet, senza indicare l’ampiezza dello tsunami. Il Centro osserva tuttavia che «potrebbe essere abbastanza importante da portare distruzioni lungo le coste prossime all’epicentro del sisma e potrebbe anche minacciare coste più lontane».
CORRIERE.IT

Written by: admin

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