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GREGORACCI:”IO BRIATORE E I FIGLI”

today30/08/2007

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MILANO — Galeotta fu una camomilla. Il brillante (quello di fidanzamento, sei carati), il soprannome («Topolina»), le rose (a colpi di tremila), i panfili (da 60 metri e oltre) e le discussioni sui nomi dei figli (Kenia, India e Falcon, nel caso) sono venuti dopo. E ora non ce n’è uno (o una) fra amici, conoscenti, parenti o serpenti che dica: «La sposa perché è gnocca!».
E tutto si può dire di «Eli» ma non che non sia una bella figliola. Però coram populo:
«La sposa perché è una brava ragazza…. normale, insomma». Elisabetta Gregoraci una «normale»? E il decolleté, le gambe, le intercettazioni, le mini, i tacchi? Che Flavio Briatore a maggio la impalmi solo perché normale, non ci si può credere. Perché lei sì, Naomi e le altre no?
Intanto i testimoni: Emilio (Fede) e Silvio (Berlusconi) per lui. E lei?
«Testimoni “normali”. Anzi no uno è famoso… ma si è già detto troppo, porta sfortuna ».

In bianco, almeno?
«Ma certo».

Soverato News l’ha gia annunciato e anche Sorrento Sposi, quindi…
«Dove e quando non si dice, porta iella ».

Il problema è che a chiacchierarci, è vero, la signorina (27 anni) è disarmantemente normale. Se non fosse per quell’intermezzo «Sottile» di cui comunque è vietato parlare. Oddio fosse per lei, di lei non bisognerebbe dire nulla. Solo che la sua migliore amica, Michela, è un avvocatessa. E che il suo cognome è Gregoraci, con una «C». Raccontarsi non le è mai piaciuto. Pochissime interviste. Anche a «casini» passati. I «paletti» sono tassativi.

Eppure «apparire» è il suo mestiere, che paura ha?
«Che c’è di così interessante in me? Sono una ragazza normale (arieccola! ndr) che dopo il diploma (ragioneria ndr) per fare il lavoro che voleva fare (la presentatrice- ballerina alla Carrà ndr) è andata via dal paesello di 15 mila abitanti. Ora vivo in un bilocale a Roma, lavoro e faccio la spola fra Soverato e Londra (dove vive lui ndr) e su voli di linea. Un mese all’anno sto su una barca di 63 metri (con beauty Chenot ndr) è vero. E con Flavio salgo sull’aereo privato, già… Ma ho il mio lavoro. Non ho cominciato dicendo “voglio”. Certo a tutti piacerebbe condurre un programma, ma la strada è lunga e io vivo alla giornata. E continuo a seguire i miei corsi. Non ci si può fermare».

Che tipo di ragazza ?
«Pestifera. Un maschiaccio alle bambole preferivo le macchinine telecomandate. E mi sono temprata con 11 anni di karate. Sono cintura nera. Sognavo di fare la poliziotta o l’ispettrice. Per un senso di giustizia: mia madre ci teneva che io e mia sorella capissimo la differenza tra bene e male. E poi papà era un impiegato ma pure cintura nera settimo dan e ha insegnato per anni karate agli agenti».

Da questurina a show girl come è successo?
«Rubavo anche la spazzola di mamma e mi mettevo davanti allo specchio. La spazzola era il microfono e io una presentatrice. La Carrà, appunto!».

E sognava di sposare un miliardario? Uno affitta il suo appartamento a Manhattan a 80 mila euro al mese quando a Soverato con 10 mila in più ci comperi 80 metri quadrati in centro?
«Assolutamente no». E ride.

Lo sognava la mamma, allora?
«Per carità. Ero tranquilla io, ed era tranquilla lei». Risponde senza esitare Ma una sera – si racconta – incontrò a Milano «il» Briatore: a un dopocena, lei con un’amica e lui con dieci… il play boy!
«Anch’io lo pensavo. Non mi faceva neppure ‘sta gran simpatia. Ma abbiamo cominciato a parlare e ho pensato che non era così male… Quando uscimmo mi chiese se volevo un passaggio. Coincidenza scoprimmo di alloggiare nello stesso hotel. Quando si dice il destino!».

E lei ha creduto a «quel» play boy?
«Beh sì. Poi prendemmo una camomilla nella hall e basta. Ci scambiammo i numeri di telefono. Dopo un mese e più ci rivedemmo».

E con le «ex» del suo fidanzato?
«Bah c’è chi vive all’estero, chi lontano. Non le conosco, a parte Naomi. E io non voglio parlare di queste cose». Si irrigidisce senza scampo Andare d’accordo con Naomi è già un’impresa?
«Non è che io vedo Naomi tutti i giorni e quindi non è così difficile… ».
Si chiude Però cacciare Bruce Willis…
«Mi hanno tirato dentro in tutti i modi ma non c’entro. Nè si è rifiutato di fare una foto con me, nè mi ha corteggiato! Solo non era invitato a quella festa privata, può succedere? ».
A Bruce? E no!
Paola Pollo
CORRIERE.IT

Written by: admin

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