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Lewis Hamilton e Fernando Alonso, leader assoluti della classifica mondiale di Formula 1, partiranno in prima fila nel Gran Premio del Canada, con la speranza di ripetere la doppietta di Monaco per mettere a segno una vera e propria fuga nei confronti della Ferrari. L’inglese ha ottenuto la pole, facendo meglio del suo compagno di squadra campione del Mondo. Terzo il tedesco della Bmw Heidfeld. Solo quarto e quinto tempo per le Ferrari: Raikkonen partirà in seconda fila, Massa in terza.
PRIME PROVE LIBERE – Fernando Alonso era stato il più veloce nelle prime prove libere del Gran Premio del Canada. Lo spagnolo della McLaren aveva fatto segnare il crono migliore della sessione in 1’17”759, precedendo il compagno di scuderia Lewis Hamilton, secondo in 1’17”967. Subito dietro alle McLaren le due Ferrari del finlandese Kimi Raikkonen, terzo tempo in 1’18”136, e del brasiliano Felipe Massa, quarto tempo in 1’18”167.
SECONDE LIBERE – Anche nella seconda sessione di prove, il campione del mondo Fernando Alonso aveva ottenuto di gran lunga il miglior tempo. Lo spagnolo ha chiuso in 1’16″550, davanti alla Ferrari di Felipe Massa (1’17″090) e all’altra McLaren di Lewis Hamilton (1’17″307), mentre l’altra Ferrari di Kimi Raikkonen ha ottenuto il quarto tempo in 1’17″515. Come già le prove del mattino, anche quelle della seconda sessione sono state dominate dalle McLaren. Sono al loro ultimo tentativo le due Ferrari sono riuscite a migliorare la loro situazione, trovando l’assetto e le gomme giuste per tornare a girare su tempi competitivi. Tra gli italiani, 8/o Fisichella (Renault), 14/mo Liuzzi (Toro Rosso), addirittura 18/mo Trulli (Toyota), sceso in pista con il casco segnato di rosa in onore del vincitore del Giro d’Italia Danilo Di Luca, abruzzese come lui.
ALONSO – Malgrado sia stato superato dal compagno di squadra nella griglia di partenza Alonso si conferma comunque come uno favorito della prova canadese e del resto è stato oggetto di attenzioni da parte della stampa di Montreal come non si ricordava dai tempi di Gilles Villeneuve. «È un grande momento per la squadra» ha detto il campione del mondo, «il risultato di Monaco è stato semplicemente fantastico. Non c’era modo migliore per affrontare i due gran premi americani». Alonso non vanta però una tradizione particolarmente favorevole sul circuito di Montreal. Nei cinque gran premi disputati in carriera in terra canadese è riuscito a tagliare il traguardo solo in due occasioni: lo scorso anno (primo) e nel 2003 (quarto). «Questa è una gara durissima- ha detto- porta al limite dello stress sia i piloti, sia le macchine. Però è un circuito che mi piace moltissimo, perchè vi sono molti punti in cui si può superare».
LEWIS AL DEBUTTO – Altrettanto ottimista il debuttante Hamilton. Il pilota-rivelazione del 2007 a Montreal non ha mai girato nemmeno per le prove libere. «Proprio per questo sono molto curioso di sapere come andrà – ha detto-. In questi giorni ho cercato di fare esperienza sul nostro simulatore, che è davvero molto utile. Ma la pista è un’altra cosa, anche perchè le condizioni cambiano in continuazione. Comunque sia per me è un sogno essere qui. Se penso che è il primo anno assoluto da pilota ufficiale e che sono in cima alla classifica del Mondiale, cosa posso sperare più di così?».
RAIKKONEN FIDUCIOSO – I piloti delle «rosse», a loro volta, non hanno ovviamente nessuna intenzione di stare a guardare le frecce d’argento sfuggire dalla loro vista. Per Kimi Raikkonen, reduce dal ritiro in Spagna e dall’ottavo posto nel Principato, Montreal è diventata una gara fondamentale. «Non ho mai guidato una Ferrari a Montreal o a Indy quindi non posso sapere come andremo su questi due tracciati – ha detto il finlandese – ma so che, tradizionalmente, la Rossa va molto forte, il che non può che essere un incoraggiamento. Sono sicuro che non saremo un minuto dietro le McLaren, com’è accaduto a Monaco. Ho vinto a Montreal due anni fa. Speriamo di fare un bel risultato». Raikkonen non si sente tagliato fuori dalla lotta al titolo: «Sono quarto, a quindici lunghezze di distacco dai leader- ha proseguito il finlandese- Non è un abisso e con un paio di buoni risultati, magari accompagnati da qualche passo falso della concorrenza, la situazione cambierà. Come ha detto Todt, se fossi così indietro a due gare dalla fine le mie chance sarebbero praticamente finite ma con dodici corse ancora da disputare allora questo non è un divario irrecuperabile. È chiaro che le gare di Barcellona e Montecarlo non sono state buone per me ma sento di avere ancora le carte in regola per lottare per il titolo. Farò del mio meglio per arrivare sempre a punti e poi vediamo come sarà la classifica. Ho imparato che, in Formula 1, si passa velocemente da essere un eroe ad essere uno zero: è la natura di questo sport.
MASSA: «TEST BUONI» – Ottimista anche Felipe Massa: «I test sono stati davvero buoni, abbiamo portato qui modifiche molto positive e speriamo di portare a casa i frutti del lavoro. Ma il lavoro è stato buono sempre, la Ferrari se ci fate caso è sempre stata competitiva. Per me quello di Montecarlo è solo stato un caso». Quanto alle sue aspettative personali, Massa lo ammette: «Lo scorso anno il mio mondiale era per il terzo posto. Quest’anno è per il titolo. L’approccio alle gare è sempre uguale, ma nella mente c’è qualcosa di diverso».
RITORNA ROSS BRAWN? -Ma la Ferrari pensa anche al futuro: dalla Germania rimbalza la notizia che l’ex direttore tecnico Ross Brawn potrebbe tornare a Maranello. «Da giugno sono in trattative con la Ferrari e la cosa va avanti- ha detto Brawn- dovrò esaminare cosa vuole la Ferrari, come mi sento io, e cosa abbiamo in mente per il futuro. Sono stato contattato anche da altre squadre, ma la Ferrari ha sempre la priorità nelle mie scelte».
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