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ROMA
«Ciao ragazzi, grazie a tutti, veramente… siete stati fantastici». Daniele Mastrogiacomo, dopo l’abbraccio con i familiari e un bacio alla moglie, ha salutato così i colleghi che lo aspettavano sulla pista di Ciampino, al ritorno dall’Afghanistan dopo 14 giorni nelle mani dei talebani.
Il premier Romano Prodi, che lo aspettava all’ingresso della palazzina dell’aeroporto militare di Ciampino, ha lasciato che fossero i familiari i primi ad abbracciare l’inviato di Repubblica, e solo dopo si è avvicinato al giornalista, lo ha abbracciato a sua volta, scambiando qualche parola con lui, per poi lasciarlo di nuovo ai familiari. «Lei mi ha salvato la vita». Sono state queste, secondo quanto riferito da alcune fonti, le parole con cui Daniele Mastrogiacomo ha salutato il presidente del Consiglio. Prodi si sarebbe limitato a rispondere con un abbraccio e un sorriso al ringraziamento di Daniele Mastrogiacomo.
GRANDE EMOZIONE PER L’INCONTRO CON EZIO MAURO
Subito dopo è arrivato il direttore di Repubblica, Ezio Mauro: un abbraccio forte, lungo, commosso. È stata poi la volta di Carlo De Benedetti, l’editore di Repubblica: anche lui abbraccia Mastrogiacomo. Ma non c’è più tempo: Mastrogiacomo è stato subito trasferito presso la Procura di Roma per gli interrogatori, già questa notte, con il pool dell’anti-terrorismo internazionale. «Mai pensato ad una trappola», dice l’inviato di Repubblica, ascoltato dai pm per circa due ore.
ALLE 10 IL GOVERNO ALLA CAMERA
Il Governo riferirà in Aula alla Camera sulla liberazione del giornalista di Repubblica Daniele Mastrogiacomo stamattina alle 10. Intanto, a New York per il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, il ministro degli Esteri, Massimo D’Alema, ha ringraziato – come del resto ha fatto anche Prodi – il presidente afgano Hamid Karzai per il suo contributo nella liberazione del giornalista di Repubblica. D’Alema, ha anche rilanciato la proposta italiana per la realizzazione di un summit internazionale per la pace.
ANCORA NESSUNA NOTIZIA SULL’INTERPRETE E SULL’AUTISTA
«Nonostante l’attivo interessamento non è stato fino ad oggi possibile avere conferme uffiali delle numerose voci riprese dalla stampa sul rilascio dell’inetprete afgano di Daniele Mastrogiacomo». Lo ha detto il vice ministro agli Affari Esteri Franco Danieli nelle sue comunicazioni alla Canera sul sequestro del giornalista di Repubblica rientrato ier sea in Italia.
Non ci sono conferme neppure «della consegna del corpo ai familiari dell’autista di Mastrogiacomo – ha aggiunto Danieli – barbaramente assassinato. Ai familiari il ministro degli Esteri ha manifestato la vicinanza e la commossa partecipazione del governo e del popolo italiano».
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