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UN LUNGO APPLAUSO ACCOGLIE LA SALMA DI RACITI AL DUOMO

today05/02/2007

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ROMA – Un lungo applauso ha accompagnato l’ingresso nel duomo di Catania del feretro di Filippo Raciti. La bara, avvolta nel tricolore, è stata portata a spalla da otto agenti di polizia tra due ali di folla che hanno invaso la piazza e le strade antistanti il Duomo. Dieto il feretro il figlio di Raciti, vestito da poliziotto, che porta il cappello ed i guanti del padre.

INCONTRO AMATO-MELANDRI AL VIMINALE
Il ministro dell’Interno, Giuliano Amato ha ricevuto stamani al Viminale il ministro dello Sport Giovanna Melandri per fare il punto in vista del vertice di questo pomeriggio a palazzo Chigi. Alla riunione, secondo quanto si è appreso, ha partecipato anche il capo della polizia Gianni De Gennaro. Al termine dell’incontro Amato e De Gennaro sono subito partiti per Catania per partecipare ai funerali.

VERTICE COMPONENTI CALCIO DOMANI IN FIGC
Il commissario Luca Pancalli riunirà domani a Roma tutte le componenti del mondo del pallone. E’ stato fissato per domani pomeriggio alle 17, un vertice nella sede della federcalcio, che Pancalli ha voluto convocare per incontrare tutte le componenti del calcio dopo i tragici fatti di Catania e l’immediata decisione di fermare i campionati. A seguito delle numerose riunioni che i vertici della federazione hanno avuto con il Coni prima e con il mondo istituzionale, domani il commissario ha manifestato la volontà di vedere di persona i rappresentanti di calciatori, allenatori, arbitri e dei club. Oggi è in programma a palazzo Chigi un vertice con il governo che dovrà dare indicazioni sulle misure da prendere per arginare la violenza negli stadi. I club di serie A e B, che premono perché si torni a giocare già domenica prossima si ritroveranno domani mattina a Fiumicino per l’assemblea di Lega. Nel pomeriggio tutti a via Allegri per capire quali saranno le iniziative da prendere.

PAPA: PROMUOVERE RISPETTO PER LEGALITA’
Il Papa è “spiritualmente vicino” alla moglie e ai figli di Filippo Raciti. In un telegramma inviato a suo nome dal segretario di Stato, Tarcisio Bertone al vescovo di Catania, monsignor Salvatore Gristina, Benedetto XVI ribadisce la sua “ferma condanna per ogni gesto di violenza che macchia il gioco del calcio” mentre esorta a promuovere con “maggiore determinazione” il rispetto “per la legalità favorendo lealtà, solidarietà e sana competitività”.

MANIFESTAZIONE DI SOLIDARIETA’ DAVANTI STADIO
Oltre un centinaio di persone hanno partecipato questa mattina ad una manifestazione di solidarietà nei confronti dell’ispettore capo Filippo Raciti davanti allo stadio Massimino di Catania, sul luogo dove sono avvenuti gli scontri durante il derby con il Palermo. L’iniziativa spontanea è stata promossa da cittadini catanesi e da esponenti della società civile. Fra loro era presente anche il segretario provinciale della Uil Angelo Mattone.

NUOVI ARRESTI, TROVATE BOMBE CARTA – Sale complessivamente a 29 il numero delle persone fermate da polizia e carabinieri nell’ambito delle indagini sui disordini di venerdi’ scorso allo stadio Massimino. Altre sette persone sono state infatti arrestate dalle forze dell’ordine, ma a nessuno di loro e’ contestato l’omicidio dell’ispettore capo Filippo Raciti. Durante l’operazione, gli investigatori hanno anche sequestrato in un negozio gestito da quattro senegalesi, che sono stati arrestati, un centinaio di oggetti esplosivi, tra petardi e bombe carta. Nel negozio c’erano anche bandiere e attrezzature solitamente utilizzate dagli ultras del Catania. Secondo quanto riferito dalla Procura di Catania, dei 29 arrestati due sono organici a gruppi degli ultras del Catania, gli altri sono abituali frequentatori della curva nord del Massimino e sono definiti come inseriti in gruppi di tifosi organizzati.

“Tra gli arrestati nell’ambito delle indagini sui disordini fuori dello stadio Angelo Massimino ci sono anche figli di persone perbene, insospettabili, tra di loro anche due figli di medici e uno di un poliziotto”. Lo ha affermato il procuratore aggiunto della Repubblica Renato Papa titolare dell’inchiesta sulla morte dell’ispettore capo Filippo Raciti. “Tra gli indagati – ha spiegato il magistrato – ci sono anche questi figli di buona famiglia che evidentemente sono stati trascinati da altri, forse dal branco, a compiere gesti di violenza. Questo è un episodio grave perché è il sintomo di un malessere sociale diffuso e che ha permeato certi ambienti della città”.

Durante la conferenza stampa i magistrati della Procura di Catania hanno sottolineato che ”le indagini sono svolte a 360 gradi” e che ”sarebbero emersi allo stato collegamenti tra l’ omicidio dell’ ispettore e la criminalita’ organizzata”. Indagini sono in corso, invece, per scoprire i ”rapporti tra mafia e ultras nel traffico di droga e armi”. Secondo questa tesi, gli ultras ”sarebbero clienti abituali della criminalita’ organizzata nell’ acquisto di sostanze stupefacenti e armi”.
DA ANSA.IT

Written by: admin

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