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CATANIA – Saranno circa 60 milioni i ‘botti’ sparati per la notte di fine anno, secondo la stima di Telefono Blu, che ha posto l’attenzione sulla pericolosità di quelli illegali, circa il 24% del totale, e su un mercato, quello dei fuochi pirotecnici, sempre più diffuso. Pur non essendo un’emergenza come quella degli incidenti stradali, degli abusi per alcool e droga e degli incidenti domestici “occorre – dichiara Telefono Blu – il massimo di attenzione e prevenzione. A dimostrarlo le tonnellate di ‘botti’ illegali che vengono sequestrati dalle forze dell’ordine in questi giorni.
Oggi i militari della guardia di finanza di Riposto e di Acireale in un immobile nella campagne di Santa Venerina, a 30 chilometri da Catania, hanno sequestrato circa 12 tonnellate di botti illegali. Una persona è stata denunciata per detenzione abusiva e produzione illegale di fuochi. Tra il materiale sequestrato anche botti di fabbricazione cinese.
Le indagini sono state coordinate dalla Procura della Repubblica di Catania. Nel deposito, ricavato in un’abitazione rurale, i militari hanno anche sequestrato macchinari per la fabbricazione dei fuochi d’artificio, polvere nera e prodotti chimici. Per rimuovere il materiale dai depositi, il comando provinciale della guardia di finanza ha richiesto l’intervento degli artificieri della polizia vista l’elevata pericolosità di alcuni ordigni conservati, tra i quali i “tric trac”, le “cipolle” e i “tofe”, ritenuti dagli investigatori “veri e propri ordigni dall’effetto esplosivo micidiale ed in grado di arrecare gravissimi danni alle persone”.
I carabinieri di Patti hanno denunciato tre persone perchè detenevano illegalmente e commerciavano “botti”. I militari hanno sequestrato nel paesino messinese oltre 200 chili di petardi. I controlli della polizia a Palermo hanno portato al sequestro di 30 chili di giochi pirotecnici. I poliziotti li hanno trovati in vendita nelle bancarelle di alcune vie del centro.
Un mercato, quello illegale e clandestino, che viene spesso gestito dagli stessi che trafficano in armi e droga. Attenzione, quindi, a chi vende le ‘bombe’, che quest’anno prendono il nome di ‘bomba leccio’ o ‘bomba tsunami’, anche se rimane ancora sempre pesante la famigerata “bomba Maradona”. Secondo l’associazione di consumatori a sparare sarà circa il 10% degli italiani.
La speranza è che continui il trend in calo sul fronte degli incidenti causati dai fuochi artificiali: mentre nel 2004 si sono registrati 586 feriti, nel 2005 la cifra è scesa a 550. Tra i consigli utili di Telefono blu, innanzitutto quello di non usare fuochi di artificio proibiti privi delle opportune indicazioni. “Attenzione ai taroccati – riferisce Telefono Blu – con etichette false, agli acquisti in bancarelle volanti ed illegali ed ai cosiddetti ‘giocattoli piricì: non si trattano di giochi per bambini, sotto questa scritta si celano spesso materiali pericolosi”. Poi, ricorda l’associazione, è bene usare i fuochi d’artificio all’aperto, lontani da persone e cose per evitare incidenti e incendi, e ricordarsi che a chi è sotto i 14 anni non può essere venduto nessun ‘bottò, mentre alcuni fuochi importanti come i bengala possono essere venduti solo a chi ha il porto d’armi.
“Quando ci sono gli scoppi – dichiara Telefono Blu – occorre ripararsi in un luogo sicuro. Se un botto o un fuoco non si accende, bisogna eliminarlo, facendo attenzione a non raccoglielo assolutamente da terra. Ad accendere i fuochi, poi, debbono essere adulti e genitori, perchè usare male il fuoco ed il botto comporta danni a volte irreparabili: ustioni, gravi lesioni e perdita di vista e arti. Per quanto riguarda gli abiti, si faccia attenzione a non mettere giacconi, maglioni di pile o fibra sintetica ed indumenti acetati come tute sportive. Basta una scintilla per trasformare questi abiti in micidiali trappole”.
Telefono Blu avverte di fare attenzione anche alle micce, perchè non sempre l’interruzione è definitiva, di non puntare mai un razzo contro finestre e balconi dei palazzi vicini, e tanto meno di usarli all’interno della casa. Soprattutto, ricorda che utilizzare armi, anche giocattolo, è un reato punibile con l’arresto, oltre ad essere estremamente pericoloso e che bisogna evitare di trasportare materiale pirotecnico in macchina e di usare fiamme libere (accendini, fiammiferi, sigarette) nelle vicinanze.
Infine, raccomanda l’associazione di consumatori, “la festa non deve diventare uno strazio per i nostri amici a quattro zampe. I cani, avendo un udito trenta volte superiore al nostro, percepiscono il ‘bum’ dei fuochi amplificati al punto da essere, per loro, uno strazio insopportabile. Da questo derivano le fughe all’impazzata, che li porta spesso a perdersi o a morire sulla strada. Possiamo evitare tutto questo tenendo i nostri cani in un luogo chiuso a chiave o con un catenaccio (mai in un recinto o con la catena), perchè ‘loro’ sanno anche abbassare la maniglia e aprire la porta”.
LA SICILIA.IT
Written by: admin
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